Manca poco più di un mese (30 settembre 2015) alla scadenza del termine per l’adesione alla procedura della Voluntary Disclosure. Se da una parte si attendono chiarimenti ufficiali su alcuni punti (raddoppio dei tempi in caso di reati penali, giustificazione dei prelevamenti in contanti, problematiche dei frontalieri, etc.), dall’altra si fanno sempre più insistenti le voci circa una proroga che sposti il termine ultimo per l’adesione almeno alla fine dell’anno.
Un contesto normativo ed operativo incerto ed una materia di per sé stessa delicata rendono necessario il ricorso a professionisti esperti in problematiche fiscali internazionali. Global Capital Trust si propone come partner nella prima fase della Voluntary Disclosure, a vantaggio dei professionisti italiani, sia per quanto concerne la raccolta della movimentazione presso gli istituti esteri, con i maggiori dei quali la società fondata da Marco Zoppi ha rapporti consolidati, che per l’effettivo calcolo della Voluntary Disclosure, effettuato con estrema precisione grazie ad un software proprietario.
Il tutto, ovviamente, con la riservatezza che una società svizzera come Global Capital Trust può garantire.